La Beata Edvige Carboni in bilocazione nel Cremlino invano ammonisce Stalin a convertirsi! [Giuliano Lilli presbitero]


DAL DIARIO DELLA SANTA COMPATRIOTA DI ANTONIO GRAMSCI - A Mosca – Russia «La Serva di Dio [Edvige Carboni] fu trasportata in estasi a Mosca, due volte. Entrò al Cremlino, nella stanza di Stalin e lo vide battere i pugni sul tavolo affermando: «Io sono il forte, terribile nemico di Dio». 

                                San Pio da Pietrelcina ebbe infatti a dire: Hitler e Stalin sono due diavoli, 

                                             di fronte a loro Nerone era un peccatorello qualunque!


Anche questo fatto me lo ha raccontato lei stessa» (la sorella Paolina). Al riguardo [l’altra sorella] Vitalia riferisce: «Mi trovavo in casa di Edvige. Era presente anche Paolina. La vedemmo assorta in preghiera e la sentimmo pronunciare parole di questo genere: «Tu devi convertirti. Se vuoi essere eterno nemico di Dio, lo sarai».







             Edvige Carboni [Pozzomaggiore [Sassari] 2 maggio 1880 - Roma 17 febbraio 1952]

Quando si riebbe, la sorella le chiese a chi mai dovessero riferirsi quelle parole. Ella rispose di essere stata, in quel breve intervallo di tempo, nella dimora di Stalin a Mosca, d’aver attraversato enormi saloni sotto lo sguardo delle guardie che non la fermarono, e di essere arrivata al cospetto del dittatore. Ai suoi inviti alla conversione, che noi avevamo percepito, egli aveva risposto: «Non mi convertirò mai; voglio essere eterno nemico di Dio». Così si spiegano le ultime parole pronunciate poi da Edvige». 9 agosto 1941.

    Ieri sera mi sognai nella Russia. Vidi Stalin seduto, con davanti un tavolino dove scriveva a caratteri grandi queste parole: - «Io sono il forte e terribile nemico di Dio» - con un brutto viso, che a me fece paura di guardarlo bene. Stalin inviava truppe di soldati per ammazzare le truppe di soldati cattolici; ed io strillavo: Avanti!, dicevo ai nostri buoni soldati, avanti, coraggio! E così gridando, mi svegliai. Stalin è proprio brutto; seguace del diavolo. Bisogna pregare anche per lui, perché Gesù soffrì in Croce e sparse il suo Preziosissimo Sangue anche per Stalin. La Beata Edvige Carboni giunge per due volte in bilocazione nel Cremlino nello studio di Stalin ammonendolo: «Devi convertirti. Se vuoi essere eterno nemico di Dio, lo sarai».





Dopo aver attraversato, infatti, enormi saloni sotto lo sguardo delle guardie che non l’hanno fermata, giunta dinanzi a Stalin, agli inviti alla conversione da parte della Santa, egli le risponde: «Non mi convertirò mai; voglio essere eterno nemico di Dio». A Mosca – Russia «La Serva di Dio [Edvige Carboni] fu trasportata in estasi a Mosca, due volte. Entrò al Cremlino, nella stanza di Stalin e lo vide battere i pugni sul tavolo affermando: «Io sono il forte, terribile nemico di Dio». Anche questo fatto me lo ha raccontato lei stessa» (la sorella Paolina). Al riguardo [l’altra sorella] Vitalia riferisce: «Mi trovavo in casa di Edvige. Era presente anche Paolina. 
La vedemmo assorta in preghiera e la sentimmo pronunciare parole di questo genere: «Tu devi convertirti. Se vuoi essere eterno nemico di Dio, lo sarai». Quando si riebbe, la sorella le chiese a chi mai dovessero riferirsi quelle parole. Ella rispose di essere stata, in quel breve intervallo di tempo, nella dimora di Stalin a Mosca, d’aver attraversato enormi saloni sotto lo sguardo delle guardie che non la fermarono, e di essere arrivata al cospetto del dittatore. Ai suoi inviti alla conversione, che noi avevamo percepito, egli aveva risposto: «Non mi convertirò mai; voglio essere eterno nemico di Dio».
 Così si spiegano le ultime parole pronunciate poi da Edvige».

Chiaro che con la bocca di Stalin parlava direttamente Lucifero. Anche l'insospettabile sua figlia, Svetlana Stalin, disse del padre che era posseduto da un terribile demonio: si tratta della possessione dell’anima per deliberata lucida volontà malvagia [cfr. Raffaele Vargetto].



                                                              MARIA TERESA CARLONI 
                                          [9 ottobre 1919 - Urbania [Pesaro]  - 17 gennaio 1983]

                                L'APOSTOLA CHE NEL RISCHIARE LA VITA COMBATTÉ
                                           IL TEMPLARISMO LIBERAL-COMUNISTA
                                                               NEL FARE DA SPOLA 
                     TRA SANTA SEDE E NAZIONI DELL'EST EUROPEE TIRANNEGGIATE


Il Sacro Cuore chiese anche a Maria Teresa Carloni di accettare grandi sofferenze per la durata di alcune ore in quanto Stalin che era in agonia accettasse un ultimo richiamo alla conversione e quindi alla salvezza eterna. Non potette far nulla neppure questo ultimo tentativo della Divina Provvidenza. 



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Gesù bambino appare ad una maestra 

atea e ai suoi bambini in Ungheria…

Padre Norbert ha raccontato una storia della quale lui stesso, con la sua grande fede, è rimasto sconcertato e conclude che chiunque potrebbe prenderlo per pazzo o esaltato se non ci fossero 32 scolaretti di una classe di Ungheria a testimoniare la verità dell’accaduto.

La maestra della scuola, atea, non vedeva di buon occhio lui che insegnava ai suoi alunni la religione e tanto meno approvava che alcuni di loro, prima di recarsi alla scuola, passassero in Chiesa a fare la Comunione.

Questi erano per lei le pecore nere e sembrava riconoscerle e maggiormente le maltrattava. In modo particolare era presa di mira Angela, una bimba di 10 anni buona e generosa con tutti che chiese al Parroco di darle la Comunione ogni mattina. Lo stesso Parroco era titubante perché temeva la reazione della maestra, ma Angela disse: “Non importa se sono maltrattata a scuola, Gesù ha certo sofferto più di me, quando gli sputarono addosso”....continua

Fonte: https://mary4878.wordpress.com/







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