Edicola Votiva dedicata a San Vito Martire ubicata nel Comune di Ciorlano in Diocesi di Isernia e in Provincia Alto-Casertana ubicata sulla strada che sale in paese
San Vito venerato da sempre come San Vito Martire oppure San Vito in Lucania fu un giovane cristiano che subì il martirio per la fede nella Persecuzione di Diocleziano il 15 giugno 303 La leggenda narra che San Vito guarì il figlio di Diocleziano dall'Epilessia.
Nel Medioevo venne inserito tra i Santi Ausiliatori come San Biagio.
|
Santo invocato contro la letargia ovvero quale intercessore contro lo stato di sonno patologico profondo simile al letargo, l'epilessia ed i morsi delle bestie velenose oppure idrofobe e in difesa dal “ballo di San Vito" [gravissima malattia motoria]. |
|
Lato dell'Edicola di San Vito |
|
Acquistata sempre maggior fama presso i fedeli, a Roma San Vito sarebbe stato persino supplicato dall'Imperatore Diocleziano di liberare il figlio dal demonio, ma, ottenuto il miracolo, Diocleziano gli si sarebbe scagliato contro, facendolo imprigionare e uccidere.
Un'altra leggenda devozionale lo vede protagonista sempre in Sicilia, a Regalbuto, laddove fermatosi per riposare nel luogo in cui ora sorge la chiesa dei Padri Cappuccini, incontrava dei pastori disperati in quanto alcuni cani avevano appena sbranato un bambino; l’intercessione del Santo, richiamati i cani, si faceva restituire i resti del corpo del bambino cui ridonava la vita. |
Nessun commento: