Quando nella Cancelleria del III Reich, Hitler sparò per ben due volte alla Suora Agostiniana Madre Yvonne Aimée giuntavi da lui in bilocazione [Giuliano Lilli presbitero]

sulla targa che appare sulla seconda immagine in basso è indicata la frase pronunciata da Suor Yvonne Aimée di Malestroit riferita a Hitler:

"QUANDO SARAI ARRIVATO LÀ

(ALLA CITTÀ DI STALINGRADO)

AVRAI PERSO!"


QUANDO NELLA CANCELLERIA DEL III REICH, HITLER SPARÒ PER BEN DUE VOLTE ALLA SUORA BRETONE AGOSTINIANA MADRE YVONNE AIMÉE DE JÉSUS [AL SECOLO Yvonne Beauvais] GIUNTAVI DA LUI IN BILOCAZIONE



                         Interrogata su che cosa pensasse di Adolf Hitler, Yvonne-Aimée rispondeva: 


                              “È un posseduto dal demone dell’orgoglio. Che uomo!”

                                                                                     

   [cfr. Fabio Piemonte 9-08-2017]


"Hitler e Stalin sono due diavoli, Nerone di fronte a loro era un peccatorello qualunque"  rispondeva il Santo Sannita Pio da Pietrelcina ovvero il Santo nato all'ombra   della Morgia di Preta Pucina che mandava sempre a salutare quando i suoi paesani  si recavano a visitarlo a San Giovanni Rotondo. 

                                                             

La Morgia è l'habitat roccioso rupestre nel Sannio come nel caso della Morgia di Pietra Martino a Salcito in Molise. 



Suor Yvonne Aimée di Gesù di Malestroit in bilocazione 


Suor Yvonne Aimée di Gesù di Malestroit che nonostante gli spari di pistola per mano di Hitler, 
è completamente e miracolosamente illesa

LA SUORA SI AVVICINÒ AL GLOBO E INDICÒ AL FÜRHER
UNA CITTÀ OSSERVANDO:
"TI FERMERAI QUI"
OVVERO 
LE TUE ARMATE SI ARRESTERANNO PER SEMPRE A STALINGRADO
DA CUI INIZIERAI A PERDERE LA GUERRA  


Per i lettori che desiderano approfondire questo argomento, proponiamo il seguente video esplicativo che ne riporta la descrizone su Youtube: "fatto storico poco conosciuto e raccontato da padre Paolo Labutte, figlio spirituale di Madre Yvonne Aimée su come se anche Hitler avesse ascoltato i consigli celesti avrebbe potuto salvare la sua anima e la Germania, ovviamente abbandonando i suoi crudeli piani".




    LA SANTA CROCE - Don Marcello Stanzione in “Madre Yvonne Aimee di Gesù di Malestroit – La lotta di una suora mistica contro Satana” (Edizioni Segno, Tavagnacco 8 maggio 2017) racconta la lotta che tale suora della penisola bretone in Francia ha dovuto combattere contro Satana durante tutto il corso della sua vita. É stata una delle mistiche dei nostri tempi tanto perseguitata dal Diavolo.

    Il 5 luglio 1922 [811° Anniversario in cui Papa San Pasquale II denuncia il sedicente Concordato strappatogli con la forza il 9 febbraio 1111 a Sutri dall’Imperatore Enrico V di Franconia] il Signore le fa vedere la Croce. Una croce, semplicemente con queste parole: “La vuoi portare?” E Yvonne subito ha risposto “Sì”, senza alcuna esitazione. Inizia da allora per lei un duro percorso segnato da più scontri con Satana.

    PRIMA FASE DELLE TENTAZIONI: PAURA E PERCOSSE - Il Demonio il 22 agosto 1922 [350° Anniversario dell’attentato di Caterina de’ Medici all’energumeno implacabile ugonotto Gaspard de Coligny] si mostra prima  sotto forma di apparenze astiose e bestiali, per intimidirla e spaventarla. Yvonne non nasconde il suo spavento poiché la sua sensibilità ricettiva è viva. Così passa ben presto alla violenza nello stesso giorno picchiandola col bastone che è nella sua camera nel lacerarle il corpo con colpi e graffi profondi e permeandola di punture particolarmente dolorose. Ma Ivonne non cede nonostante le dure violenze che subisce.

    SECONDA FASE: ASSALTI INTERIORI - Dal 27 ottobre 1922 [1610° Anniversario dell’Apparizione della Santa Croce a Costantino a Ponte Milvio],  l’impresa di Satana è esercitata nella psiche più intima, fino al livello spirituale. Yvonne spiega: «Il demonio mi attacca in un’altra maniera. Dopo essersi attaccato al corpo ora vuole attaccarsi all’anima». Nel luglio 1923, moltiplica le sue variazioni su questo registro.

   TERZA FASE:L’AUTO-DIFFAMAZIONE - L’interiorizzazione che conduce ad attaccare la sua psiche e quindi la verità; si accusa di aver fatto ricorso a ignobili manovre per farsi riconoscere come santa. Il Demonio utilizza la prudenza ecclesiastica per creare dei contrasti, delle repressioni traumatiche contro Yvonne. Nel 1924 verrà separata dal suo primo padre spirituale. Le verrà proibito l’accesso a Malestroit. Infine tra 1928 e 1929 l’opposizione progressiva di Madre Maddalena (la Superiora che era stata la sua prima guida a Malestroit, e che se ne era presa cura con amicizia e ammirazione) le farà lasciare la comunità. Ma le astuzie del Demonio talvolta si ritorcono contro di lui come un boomerang: nel privare Yvonne del suo primo padre spirituale ovvero di Padre Crété se ne procurerà l’altro più sicuro e più equilibrato per tale nuova fase: Monsignor Picaud.

   QUARTA FASE: ABBANDONO E DISPERAZIONE - Nello stesso periodo l’Avversario Infernale approfitta dei tormenti della sua notte spirituale per far precipitare Yvonne nello stato di disperazione: ella si sente odiata da Dio al punto che i suoi slanci verso la trascendenza le sembrano delle bestemmie. [cfr. Aleteia del 19 aprile 2019)

  RICORDIAMO CHE LA SECONDA GUERRA MONDIALE È LA LOTTA TRA I DUE MALI MALTHUSIANI: IL LIBERAL-BOLSCEVISMO ED IL NAZIONAL-SOCIALISMO GRAN-PRUSSIANO HOHENZOLLERNISTA CHE GENERA HITLER, NON VICEVERSA - Dunque Madre Yvonne, religiosa agostiniana, visse a Malestroit, in Francia, dal 1927 al 1951. Considerata eroina della resistenza, ella fu decorata a diverse riprese, e lo fu addirittura pubblicamente dal Generale De Gaulle il quale il 24 giugno 1945 [228° Anniversario di Fondazione della Setta Massonica] le conferiva la Croce di Guerra e il 22 luglio 1945 [736° Anniversario della sconfitta catara in Linguadoca] l’aveva elevata all’altra benemerenza di Cavaliere della Legione d’Onore. La sua carità senza limiti le fece curare sotto lo stesso tetto sia i feriti tedeschi, che occupavano il suo convento-ospedale, sia quelli della Resistenza francese che ella nascondeva.

Il libro “Ma mère selon l’Esprit” (Mia madre secondo lo Spirito), redatto da padre Paolo Labutte (figlio spirituale di Madre Yvonne), elenca i fenomeni soprannaturali come bilocazione, stigmatizzazione, premonizioni e xeno-glossalia che hanno segnato profondamente la vita di questa religiosa. La loro autenticità è stata riconosciuta da Monsignor Picaud, all’epoca vescovo di Bayeux e Lisieux.



Madre Yvonne Aimée di Malestroit 
Suora Agostiniana (16 luglio 1901 - 3 febbraio 1951)



LA SUORA BRETONE CHE SFIDÒ QUELL'HITLER, CHE, NIENTEMENO RESTITUIVA 
ALLA SUA DIOCESI IL SANTUARIO DI LOURDES CONFISCATO CON TUTTE LE ALTRE CHIESE DI FRANCIA DALLA REPUBBLICA MASSONICA IL 9 DICEMBRE 1905



A DIFFERENZA DI HITLER CON SUOR YVONNE NELLA CANCELLERIA DEL REICH E STALIN CON EDVIGE CARBONI NEL CREMLINO, MUSSOLINI, INVECE, ASCOLTÒ MADRE SPERANZA IL 26 APRILE 1936 A PALAZZO VENEZIA







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